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Mattia Marchetti - Contemporary artist

Bio
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Mattia Marchetti nasce a Milano nel 1995.

Frequenta il Liceo artistico a Pavia diplomandosi in pittura per poi proseguire gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera. Si interessa principalmente di pittura e disegno. Nel 2017 consegue il diploma accademico di primo livello in Comunicazione e Didattica dell’Arte, laureandosi a pieni voti con una tesi in Beni Culturali e Ambientali (Teorie del paesaggio).

Il titolo della tesi - “Orizzonti periferici. Sensibilità inattuali” – potrebbe sintetizzare l’inizio di una ricerca estetica più consapevole.  Una ricerca contemplativa, simile ad una passeggiata, dove l’inizio e la fine coincidono ed il percorso non è prestabilito, ma orientato, di volta in volta, dalla sensibilità del passeggiatore. 

Le sue radici affondano nella periferia milanese, nelle campagne urbane dell’hinterland dove abita e opera.

 

In quest’orizzonte ibrido, tra città e campagna, ha iniziato a sviluppare la sua ricerca artistica concentrata sulla tensione, sulla lotta tra forme aperte e linee chiuse, o in altri termini, tra l’effimero e il duraturo. Riflettere e indugiare, disegnare le soglie periferiche e poetiche della realtà umana, gli orizzonti dell’intorno e dell’interno, i profili finiti dell’infinito e le aperture infinite della finitezza, verso una sensibilità inattuale ma contemporanea.

Mattia Marchetti was born in Milan in 1995. He attended the artistic high school in Pavia, graduating in painting and then continued his studies at the Accademia di Belle Arti di Brera. He is mainly interested in painting and drawing. In 2017 he obtained the first level academic diploma in Communication and Didactics of Art, graduating with honors with a thesis in Cultural and Environmental Heritage (Landscape Theories).

The title of the thesis - "Peripheral horizons. Inactual sensitivities " - could summarize the beginning of a more conscious aesthetic research. A contemplative search, similar to a walk, where the beginning and the end coincide and the path is not pre-established, but oriented, from time to time, by the sensibility of the stroller.

Its roots lie in the suburbs of Milan, in the urban countryside of the hinterland where it lives and works.

 

In this hybrid horizon, between city and countryside, he began to develop his artistic research focused on tension, on the struggle between open forms and closed lines, or in other words, between ephemeral and enduring. Reflecting and lingering, designing the peripheral and poetic thresholds of human reality, the horizons of the surroundings and the interior, the finite outlines of the infinite and the infinite openings of finitude, towards an inactive but contemporary sensibility.

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